Memorie di una perdita: il caso di Villa Durazzo a Romairone
Musei Nazionali di Genova Palazzo Reale
MARTEDI’ 10 DICEMBRE, ORE 17:00
Conferenza del professor Lauro Magnani che illustrerà la storia e le vicende della splendida villa suburbana appartenuta ai Durazzo. Di quella prestigiosa residenza, costruita nel XVIII secolo e demolita negli anni ’60 si conserva oggi solo la cappella privata.
Arguzia/Natura/Artificio
Contraptions and Ingenuity in Baroque Arts and Literature
International Conference 5 – 6 December 2024
Organized by Sonia Cavicchioli (Università di Bologna) and Elisa Antonietta Daniele (Marie Skłodowska-
Curie Fellow, Università di Bologna/UCLA)
Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
Palazzo Magnani, Bologna, via Zamboni 20, Sala Carracci
Università di Parma
28 e 29 novembre 2024: convegno
“Il Pensiero nella Forma – Arte e Filosofia”
CICLO DI CONFERENZE “I POMERIGGI DI PALAZZO BONCOMPAGNI”
Giovedì 9 maggio 2024, ore 17.30
Luca Cambiaso. Un protagonista del secondo Cinquecento da Genova all’Escorial
con Lauro Magnani, professore emerito (Università di Genova)
https://palazzoboncompagni.it/mostra/luca-cambiaso/
Italia Nostra , 2 Maggio 2024
Villa Bombrini – passato, presente e futuro di un Parco per Cornigliano
Il tocco di Pigmalione
Rubens e la scultura a Roma
Giornata internazionale di studi
Galleria Borghese 15 gennaio 2024
LA FORMA DELL’ACQUA. ESTETICA E TECNICA IDRAULICA NEI GIARDINI (XV-XVIII SECOLO)
Convegno internazionale, Torino,16/17 ottobre 2023
L’Università apre le sale restaurate di palazzo Balbi Senarega
18 aprile 2023
Palazzo Ducale sala Società ligure di Storia Patria
16 marzo 2023
Meraviglie- RaiPlay- Genova
26 gennaio 2020
Battistero della Cattedrale di San Lorenzo
3 marzo 2023
“Vedere e narrare in mostra. Una nuova visione per le grotte genovesi”
2 Febbraio 2023 alle ore 17, Palazzo della Meridiana
L’Associazione Amici di Palazzo della Meridiana , in occasione della proroga della mostra ” Grotte e Giardini ai tempi di Rubens”, organizza un incontro conferenza “Vedere e narrare in mostra. Una nuova visione per le grotte genovesi” con il curatore Lauro Magnani e l’autore dell’apparato visivo 3D della mostra Marco Stucchi.
Un dialogo tra Lauro Magnani e Marco Stucchi: come è nata la mostra Grotte e giardini ai tempi di Rubens? Come è possibile presentare attraverso le immagini e le tecnologie visive di oggi “delizie” e “meraviglie” di quattro secoli fa? Nel dialogo tra curatore e autore dell’apparato visivo verrà discusso il progetto della mostra e le modalità di coinvolgimento del pubblico ottenute anche attraverso le ricostruzioni 3D di Elena Bastianini. Nell’ incontro verranno presentati eccezionali materiali inediti relativi alla documentazione fotografica delle grotte genovesi.
Itinerari rubensiani:
la centralità dell’immagine del sacro
19-20 gennaio 2023
Università di Genova
Scuola di Scienze Umanistiche Aula Magna, Via Balbi 2
…fra il silenzio, e la maraviglia
La Crocifissione tra la Vergine, San Giovanni e San Sebastiano di Federico Barocci torna nella Cattedrale di San Lorenzo
La riconsegna avrà luogo venerdì 18 novembre alle 16 nel corso di una cerimonia alla quale parteciperà l’arcivescovo monsignor Marco Tasca. Saranno inoltre presenti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto: oltre al Capitolo dei Canonici della Cattedrale, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia, la Compagnia di San Paolo, che ha finanziato il restauro. Le operazioni di restauro sono state realizzate dal laboratorio di Antonio Silvestri.
Tra i relatori che interverranno, oltre ai restauratori, anche Lauro Magnani, docente all’Università di Genova. “Il dipinto è uno dei più preziosi attualmente conservati a Genova dalla Diocesi” ricordano i responsabili dei beni culturali diocesani, e il ritorno in cattedrale “si inserisce nell’ambito delle manifestazioni indette dal Comune di Genova in onore di Pietro Paolo Rubens”. Il pittore urbinate realizzò la tela fra il 1590 e il 1596, anno in cui il dipinto fu consegnato al suo committente, il doge Matteo Senarega.
Genova, 18/11/2022
“Grotte e Giardini ai tempi di Rubens. “Delizie” e “meraviglia” a Genova all’alba del Seicento”
Palazzo della Meridiana, Genova
14 ottobre 2022 – 22 gennaio 2023
L’Associazione Amici di Palazzo della Meridiana organizza una nuova mostra “Grotte e Giardini ai tempi di Rubens. “Delizie” e “meraviglia” a Genova all’alba del Seicento” a cura di Lauro Magnani
L’immagine di Sampierdarena con le sue ville è il soggetto sul quale si focalizza l’attenzione nell’apertura del percorso espositivo, basato su suggestive proiezioni, attraverso un continuo rimando tra gli oggetti evocati e presenti in mostra, dipinti, stampe, libri illustrati e le attuali potenzialità del mezzo visivo. Nella prima sala sarà proprio Sampierdarena luogo di “giardini di piacere” ad essere rievocata, ma ancora partendo dalle cronache dell’epoca, dalle stesse testimonianze delle lettere inviate alla corte di Mantova e dalle descrizioni dei viaggiatori, l’interesse del pubblico sarà orientato verso un clamoroso fenomeno che caratterizzava i giardini locali: la presenza di grotte artificiali rese ricche da giochi d’acqua e da una particolarissima decorazione polimaterica costituita da mosaici realizzati con coralli, cristalli, ciottoli, conchiglie, tessere di maiolica e di pasta vitrea. In una metamorfosi di forme prendevano vita, sulle pareti e sulle volte, le figure del mito accanto a parti decorate con stalattiti, stalagmiti, concrezioni calcaree e composizioni di conchiglie.
Lo stesso Rubens, in una serie di immagini più volte riprese e riprodotte in incisioni, ci mostra la seduzione di quelle particolarissime strutture e il fascino che esercitavano come luoghi dedicati ad una conoscenza di un mondo in divenire, dove dal caos primigenio prendono forma ornati e figure e, ad un tempo, luoghi di piacere, freschi punti di sosta e di ammirazione nell’itinerario del giardino. Introdotto dalle immagini di Rubens il pubblico avrà la possibilità di penetrare, attraverso proiezioni che si riveleranno vere esperienze immersive, all’interno di quegli spazi incantati. Un approccio innovativo pensato per permettere ai visitatori della mostra di percorrere un itinerario difficilmente realizzabile dal vero per lo stato attuale delle grotte, difficilmente visitabili, spesso in precarie condizioni di conservazione, divenute frammentarie presenze nel tessuto cittadino che ha inglobato questi luoghi.
I visitatori, insieme all’esperienza “emotiva” delle proiezioni, saranno condotti a considerare i caratteri architettonici e decorativi di quei luoghi. Dipinti e incisioni tratte da testi dal XVII al XIX secolo, consentiranno di contestualizzare le grotte nei giardini che costituivano un’immagine caratterizzante del paesaggio genovese. Infine, in uscita del percorso espositivo, il pubblico, attraverso la suggestione di immagini e di testi, sarà condotto a esercitare la propria fantasia nella ricostruzione di una struttura oggi perduta, realizzata proprio nello stesso Palazzo Grimaldi della Meridiana che ospita la mostra: si trattava di una grotta con sculture e automi estremamente famosa negli anni di Rubens, visitata nel 1599 da Margherita d’Austria e dagli Arciduchi Alberto e Isabella Clara Eugenia d’Asburgo, infanta di Spagna, governatrice delle Fiandre spagnole. L’invenzione manieristica è ricostruibile attraverso i disegni e le descrizioni lasciate da Heinrich Schickhardt e da Joseph Furttenbach ammirati testimoni, nello stesso 1599 e nel 1621, di quella meraviglia ancora delineata in un inventario del 1675 oltre che dai rilievi pubblicati da Pietro Paolo Rubens nelle tavole dei suoi Palazzi moderni di Genova.
https://www.palazzodellameridiana.it/mostra-grotte-e-giardini-ai-tempi-di-rubens/
“Le donne storiche dell’arte”
26-27 maggio 2022 , Aula Magna di Via Balbi 2, Genova
Convegno internazionale di studi per ribadire il peso e l’importanza dell’operato delle donne nel campo della storia dell’arte. L’evento è a completamento del dittico iniziato con le giornate di Macerata del 28 e 29 aprile 2022.
What Renaissance?
Galeazzo Alessi (1512-1572) e l’eredità di “un virtuoso e molto eccellente architetto”
Pavia, Collegio Ghislieri, 18-19 maggio 2022
https://www.grandigiardini.it/eventi.php
Un’idea di Massimiliano Monti
a cura del professor Lauro Magnani
16 Dicembre 2021
La pluralità del vedere
album amicorum per Lauro
Palazzo Tursi
18 settembre 2020
L’arte in tempo di peste Da Omero al Covid Lauro Magnani dialoga con Massimo Minella
https://www.facebook.com/raccontiintempodipeste/videos/684280709085788/
19 dicembre ore 17.30
La Scuola di Scienze Umanistiche
vi invita
per uno scambio di Auguri
Piazzetta Vittime di tutte le mafie
(ingresso posteriore Palazzo Balbi Cattaneo – via Balbi 2)
Grotte artificiali di giardino
Genova nel panorama europeo
9/10 dicembre 2019
Aula Magna della Scuola di Scienze Umanistiche
Via Balbi 6, Genova
Lunedi 4 novembre 14.00-17.00
MACERATA
Immagini, Visioni, Imprese
Dipartimento di Scienze della formazione,
dei beni culturali e del turismo
Aula 11
Contrada Vallebona, P.le Bertelli 1
SEMINARIO nell’ambito del corso di
Storia delle immagini
Massimiliano ROSSI (Università del Salento) Coordina e discute
Sonia MAFFEI (Università di Pisa), Iconografie esotiche: gli dei indiani di Lorenzo Pignoria
Lauro MAGNANI (Università di Genova), Immagine, meditazione, visione
Alessandro BENASSI (I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies) ,Poetica e retorica delle imprese nel Cinquecento
Introduce Giuseppe CAPRIOTTI
6 settembre 2019
Estate a Balbi, porte aperte alla quadreria di Palazzo Balbi Cattaneo: l’invito in Ateneo tra arte, libri e musica
L’appuntamento nella serata del 6 settembre dell’Università di Genova e della Scuola di Scienze Umanistiche per condividere con la città uno spazio centrale e pubblico come via Balbi, sito Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco.
Estate a Balbi
Non è un evento, è un invito
L’Università di Genova e la Scuola di Scienze Umanistiche propongono un ciclo di cinque incontri estivi, da giugno a settembre, per tornare a condividere con la città uno spazio centrale e pubblico come via Balbi, straordinario sito Patrimonio dell’Umanità, tutelato dall’UNESCO. I primi tra appuntamenti di Estate a Balbi hanno registrato un alto afflusso di pubblico: nelle giornate del 28 giugno, del 4 e del 13 luglio poco più 600 persone ha usufruito delle visite guidate agli spazi monumentali dell’Ateneo, mentre centinaia sono stati i volumi donati ai cittadini e ai visitatori da parte del Centro Bibliotecario d’Ateneo e numerose le pubblicazioni scientifiche acquistate dai turisti presso gli stand della Genova University Press (GUP). Il concerto allestito nel cortile barocco di Palazzo Balbi Senarega, con i Mambo N°5, e il primo appuntamento con il Festival Musicale Le vie del Barocco hanno registrato il tutto esaurito in due calde serate d’estate, rinfrescate dalle note tra gli stucchi rocaille e i dipinti raffiguranti i Dogi della Repubblica di Genova e dal rinfresco – offerto dalla Scuola di Scienze Umanistiche – nell’aranceto di palazzo Balbi Senarega.
Il 6 settembre l’appuntamento con Estate a Balbi si rinnova, questa volta coinvolgendo due dei palazzi del polo di via Balbi. Dalle 18.30 alle 20.30 sarà possibile visionare in anteprima assoluta e con un accompagnamento guidato la quadreria appena restaurata di palazzo Balbi Cattaneo (via Balbi 2) che verrà ricollocata entro il mese di agosto, dopo un accurato intervento di ripristino. Alle 21.00 – invece – il grande salone al secondo piano nobile di palazzo Balbi Senarega, decorato dai meravigliosi affreschi di Valerio Castello, ospiterà il secondo appuntamento con il Festival Musicale Le vie del Barocco: un appuntamento imperdibile, che vedrà i saloni del palazzo che fu del Magnifico Francesco Maria Balbi risuonare nuovamente, dopo quattrocento anni, di note composte proprio nel XVII secolo in quel Regno di Napoli con il quale strettissimi erano i rapporti dei grandi finanzieri genovesi.
Per il concerto è necessaria la prenotazione entro le 17.00 del 3 settembre all’indirizzo email eventiscuolascienzeumanistiche@unige.it, max. 60 posti.
Gli incontri sono completamente gratuiti.
1-6 settembre 2019
Firenze
“Motion: Tranformation“
Il Congresso Mondiale del CIHA (Comité International d’Histoire de l’Art) ritorna in Italia dopo quarant’anni dal suo ultimo appuntamento e si svolgerà a Firenze dal 1 al 6 settembre 2019.
Il Congresso, organizzato dal CIHA Italia in collaborazione con il Kunsthistorisches Institut in Florenz-Max-Planck-Institut, si svolgerà a Firenze Fiera, nei saloni di Villa Vittoria e in alcuni dei più prestigiosi edifici storici della città in grado di ospitare i circa mille partecipanti attesi, come Palazzo Vecchio e altri ancora.
“Motion: Tranformation” è il titolo proposto del 35°Congresso CIHA come invito a studiare la “vita” specifica di opere d’arte, manufatti e immagini: l’animazione, “l’essere vivo”, efficacia o “emanazione” sono fenomeni che in molte culture, sin dai tempi preistorici, sono legati a oggetti, immagini o rituali.
Una figura che l’iniziativa fiorentina vuole ripensare è quella dell’artista o “creatore”, visto in una prospettiva transculturale. La combinazione di competenza storico-artistica e antropologica è un punto di forza del Congresso, per comprendere meglio la posizione dell’oggetto “animato” nella formazione e trasformazione delle identità collettive e nelle mediazioni transculturali.
1 febbraio 2019 ore 10:00
Sala Quadrivium
presso la Chiesa di Santa Marta
Beni Culturali Ecclesiastici
Tutela e protezione tra presente e futuro
PROGRAMMA
S.Eminenza Cardinale ANGELO BAGNASCO, Arcivescovo di Genova Indirizzo di saluto
Dottor FRANCESCO COZZI, Procuratore Capo della Repubblica di Genova Indirizzo di saluto
S.Eccellenza Monsignor ALBERTO TANASINI, Vescovo di Chiavari (GE) e Delegato regionale per la Liguria dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto La gestione dei beni culturali ecclesiastici
Dottor PAOLO D’OVIDIO, Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Genova, La normativa inerente alla tutela dei beni culturali
Dottoressa ELISABETTA PICCIONI, Segretario regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la Liguria, La tutela dei beni culturali ecclesiastici in caso di calamità naturali
Dottor VINCENZO TINÈ, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Liguria, Il ruolo della Soprintendenza nella tutela e protezione dei beni culturali ecclesiastici
Dottoressa FRANCESCA IMPERIALE, Soprintendente Archivistico e Bibliografico per la Liguria e Direttore dell’Archivio di Stato, Enti e Istituzioni ecclesiastiche: come si configura la tutela dei beni archivistici e bibliografici
Professor LAURO GIOVANNI MAGNANI, Ordinario in Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Genova Comunità, devozione, rito: i beni culturali religiosi tra crisi, tutela, memoria
Invito Convegno Beni Cultrali Ecclesiastici
29 ottobre 2018
Accademia Ligustica di Belle Arti
Tavola rotonda
Problematiche aperte intorno a Luca Cambiaso
interverranno:
Lauro Magnani, Università degli Studi di Genova
Paolo Triolo, Università degli Studi di Genova
Tiziana Zennaro, storico dell’arte
ore 15.30 inizio dei lavori
ore 17.30 visita alla mostra
Invito_Cambiaso
21 settembre 2018 – 31 dicembre 2018
ore 17:00 inaugurazione
Biblioteca Universitaria di Genova, via Balbi, 40
Facce di Marmo! Percorsi di cultura antiquaria in Biblioteca Universitaria di Genova
mostra bibliografica
a cura di Alberta Bedocchi, Mariangela Bruno, Oriana Cartaregia e Valentina Sonzini
con la collaborazione di Alba Bettini e Luigina Quartino
Interviene
Lauro Magnani, Università degli Studi di Genova
Attraverso alcuni dei volumi del fondo antico della Biblioteca Universitaria di Genova, pubblicati tra il XVI e il XVIII secolo, sarà possibile riflettere sulla cultura antiquariale, che tanto appassionò gli eruditi e i sovrani d’Europa a partire dal XV secolo. Tale tematica attraversa diversi generi letterari (spaziando dalle biografie degli imperatori romani, ai repertori di monete e gemme, alle raccolte di statue) e si diffuse grazie ad un’intensa produzione editoriale che mise in relazione centri geografici distanti tra loro, creando dialoghi e scambi.
Tra i volumi un ricco apparato iconografico è presentato dalla Galleria Giustiniana: il formidabile catalogo dei marmi antichi del marchese Vincenzo Giustiniani, di cui la Biblioteca Universitaria possiede un esemplare del 1757.
SEZIONI DELLA MOSTRA
Introduzione: Ciriaco d’Ancona e la scoperta dell’antica Grecia
Sezione 1: “Roma quanta fuit, ipsa ruina docet”
Sezione 2: Impossessarsi dell’antico: raccolte di epigrafi, monete e gemme
Sezione 3: La scienza antiquaria: la sistematizzazione di un sapere. Osservare, catalogare e divulgare
Sezione 4: Nobilia opera. Statue e busti. Le collezioni
Sezione 5: Cultura antiquaria a Genova
NAPOLI, GENOVA, MILANO SCAMBI ARTISTICI E CULTURALI
IN TRE CITTÀ LEGATE ALLA SPAGNA (1610-1640)
13-15 SETTEMBRE 2018
Torino, Fondazione Luigi Einaudi
Genova, Palazzo Balbi Cattaneo
COMITATO ORGANIZZATORE
Lauro Magnani, Università degli Studi di Genova
Alessandro Morandotti, Università degli Studi di Torino
Daniele Sanguineti, Università degli Studi di Genova
Gelsomina Spione, Università degli Studi di Torino
Laura Stagno, Università degli Studi di Genova
Andrea Zezza, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Segreteria del convegno Francesca Romana Gaja Elisabetta Silvello
Contatti: convegnonapoligenovamilano@gmail.com
In margine alla mostra L’ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri. Napoli, Genova e Milano a confronto (1610-1640) allestita alle Gallerie d’Italia di Milano dal 30 novembre 2017 all’8 aprile 2018, nasce l’idea di un convegno con lo scopo di arricchire con ulteriori contributi le ricerche e gli spunti presentati nel catalogo. La mostra, ad apertura, si interrogava sulle reazioni del mondo degli artisti e dei letterati all’arrivo a Genova, nel giugno 1610, dell’ultimo dipinto eseguito da Caravaggio, il Martirio di sant’Orsola, oggi conservato a Palazzo Zevallos Stigliano, la sede museale napoletana di Banca Intesa. Inviata da Napoli per il committente genovese Marco Antonio Doria, l’opera fu accolta con un interesse tiepido, se non indierente, ri‑esso di un contesto segnato dal barocco festoso di Rubens e dalle colorate ed eleganti prove ancora manieriste dei pittori toscani e lombardi. Il confronto dell’ultima opera di Caravaggio con il dipinto di analogo soggetto realizzato da Bernardo Strozzi nel corso del secondo decennio del Seicento segnava il punto di partenza per analizzare l’articolarsi e il compattarsi di una scuola pittorica che rispose, assimilandoli o riutandoli, a grandi modelli esterni. L’analisi di questo articolato panorama artistico coinvolge ad ampio raggio anche fattori economici, politico-diplomatici e alleanze familiari che legarono le città di Napoli, Genova e Milano ad una dimensione europea connessa alle vicende dell’impero degli Asburgo di Spagna. Sul lo degli scambi tra questi tre centri nei decenni subito successivi all’arrivo del dipinto di Caravaggio a Genova (1610-1640) si articolerà il convegno, per analizzare i nessi e i rapporti di dare e avere cruciali negli equilibri dell’Italia del tempo.
Napoli Genova Milano scambi artistici e culturali
Summer School 2018 dal 12 al 14 luglio 2018
La IANUA Summer School 2018 è l’evento di formazione di base comune a tutti gli indirizzi.
Articolata su tematiche trasversali, affrontate in senso sia multi- sia inter-disciplinare, contribuisce all’arricchimento scientifico e culturale nonché alla crescita professionale degli Allievi.
Nei tre giorni di lavoro, ispirati e coadiuvati dai relatori nazionali e internazionali e dai docenti dell’Università di Genova, gli Allievi IANUA-ISSUGE provenienti da tutti i corsi di studio dell’Ateneo studiano e lavorano insieme mettendo a frutto le opportunità di crescita personale, di arricchimento scientifico e culturale e di sviluppo di una rete sia sociale sia professionale offerte dalla IANUA Summer School.
/http://www.ianua.unige.it/events/ianua-summer-school-2018/
6/8 Giugno 2018
Palazzo Balbi Cattaneo, Palazzo del Principe
Convegno Internazionale
Figure dell’alterità religiosa
Immagini dell’Islam
Incontri e scontri ( da Lepanto a Matapan)
Convegno a cura di
Laura Stagno (Università di Genova)
Coordinatori Scientifici
Giuseppe Capriotti (Università di Macerata)
Borja Franco Llopis (UNED)
Comitato Organizzatore
Luis F. Bernabé Pons (Universidad de Alicante)
Ivana Ivana Čapeta Rakić (University of Split)
Youssef El Alaoui (Université de Rouen Normandie)
José M. Perceval (Universitat Autònoma de Barcelona)
Iván Rega Castro (Universitat de Lleida)
Comitato Scientifico
Marina Caffiero (Univesità della Sapienza)
María Elena Díez Jorge (Universidad de Granada)
Maria Clelia Galassi (Università di Genova)
Juan Manuel Monterroso Montero (Universidad de Santiago de Compostela)
James Nelson Novoa (University of Ottawa)
Giornate di studio internazionali, organizzate dal Dottorato in Studio e
Valorizzazione del Patrimonio storico, artistico-architettonico e ambientale
dell’Università di Genova con la collaborazione della Scuola di Specializzazione in
Beni storico artistici del medesimo Ateneo, nel quadro del progetto “Before
Orientalism: Images of the Muslim Other in Iberia (15th-17th Centuries) and their
Mediterranean Connections , Ministerio de Economía, Industria y
Competitividad – Gobierno deEspaña, Fondo Feder.
Patrocinato da: Università di Genova, UNED (Dipartimento di Storia dell’arte e
Facultad de Geografía e Historia), Comité Español de Historia del Arte (CEHA) e
Ministerio de Economía, Industria y Competitividad-Gobierno de España; Progetto
di ricerca “Individuos y grupos de la Europa oriental y del imperio safavi en España
y la America española de la edad moderna”.
FIGURE-DELL ‘ALTERITA’-RELIGIOSA
23 Magggio 1918
Aula Magna della Scuola di Scienze Umanistiche
Via Balbi 2, Genova: ore 9.00 / 18.45
Cent’anni di filosofia e di cultura polacca
Convegno internazionale nel quadro dell’accordo bilaterale di cooperazione tra Università di Genova e Uniwersytet Kardynała Stefana Wyszyńskiego, Warszawa (UKSW, Polonia).
Convegno-italo-polacco
18 Aprile 2018
ore 15.30 Cattedrale San Lorenzo, Genova
Chiesa Metropolitana di San Lorenzo
Cattedrale di Genova
– IL RESTAURO DELLA CUPOLA –
Saluti istituzionali:Capitolo dei Canonici – Dott. Vincenzo Tiné, Soprintendente Dott. Roberto Timossi, Comitato di Gestione della Compagnia di San Paolo Arch. Paolo Raffetto, Presidente Ordine Architetti Provincia di Genova
Relatori:Prof. Lauro Magnani, Prof.Clario Di Fabio, Arch. Claudio Montagni
Conclusione: S. Em. Rev. ma il Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo
6 Aprile 2018
Archivio di Stato di Genova
Complesso monumentale di Sant’Ignazio
Via S. Chiara 28 R
Convegno
Navi genovesi nel secolo dei Genovesi (XVI – XVII sec.).
“Il caso della San Giorgio”
Navi genovesi nel secolo dei Genovesi
19 – 21 Marzo 2018
Museo internazionale delle marionette
Antonio Pasqualino di Palermo
Convegno internazionale
Cultura visuale in Italia.
Prospettive della ricerca
Cultura visuale in Italia _programma_ WEB
28 Febbraio 2018, ore 14-18.30
Università degli Studi di Genova
Aula Magna Scuola di Scienze Umanistiche-Via Balbi 2
SISMA E PATRIMONIO CULTURALE
Raccontare il terremoto tra passato, presente e futuro
22 Febbraio 2018, Villa Medicea di Castello | Accademia della Crusca
CONVEGNO INTERNAZIONALE
Il Rinascimento delle grotte
Natura, Arte e Architettura
fra Italia e Francia nel Cinquecento
ENTI ORGANIZZATORI
Università degli Studi di Firenze, DIDA Dipartimento di Architettura
Università per Stranieri di Siena – Ateneo Internazionale
Polo Museale della Toscana
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze
École Pratique des Hautes Études, PSL (équipe HISTARA)
Accademia della Crusca
1-2 Febbraio 2018
L’arte nei musei delle università
tutela e divulgazione
Locandina L’arte nei musei delle Università
14-16 dicembre 2017
Università degli Studi di Genova
Scuola di Scienze Umanistiche – DIRAAS
DOMENICO PIOLA E LA SUA BOTTEGA
Approfondimenti sulle arti nel secondo Seicento genovese
convegno internazionale
a cura di Daniele Sanguineti
Aula Magna
Scuola di Scienze Umanistiche
Via Balbi 2
Domenico Piola e la sua bottega locandina
31 Ottobre 2017
ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI, VIA LOMELLINI ORE 18.00
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
Chopin e l’Italia
a cura di Jerzy Miziołek in collaborazione con Wojciech Bonkowski e Leonardo Masi
Ed. The Fryderyk Chopin Institute, Varsavia, 2015
intervengono:
Dott. Davide Mingozzi, Università di Bologna
Prof. Lauro Magnani, Università di Genova
Prof. Jerzy Miziołek, Università di Varsavia
RECITAL
Aleksandra Swigut – pianoforte
in programma le musiche di Fryderyk Chopin
Les grottes de jardins
journée d’étude du 11 octobre 2017
au château d’Arnajon
(route départementale 561 – 13610 Le Puy Sainte Réparade)
Programme
9 h 30 : Présentation de la journée, Robert Jourdan, conservateur régional des monuments historiques et Dominique Borgeaud, présidente de l’association des parcs et jardins de PACA
9 h 45 : L’imaginaire des grottes dans les jardins d’Europe, Monique Mosser, historienne des jardins
10 h 45 : Les grottes génoises : caractéristiques, spécificité de la décoration, problémati- ques de la restauration, Professeur Lauro Magnani, Université de Gènes
11 h 35 : L’hydraulique dans les jardins du sud de la France, exemples XVIIe-XVIIIe et début XIXe s., Alix Audurier-Cros, historienne des jardins, Professeur émérite en Architecture, Laboratoire Art DEv UMR 5281 CNRS /Artopos. Site St Charles Université Montpellier III
12 h 20 : Questions, débat
12 h 50 : Restauration sur place
13 h 45 : Visite de la grotte-nymphée du château d’Arnajon
14 h 05 : Les grottes dans les jardins provençaux, Mireille Nys, maître de conférences en histoire de l’art moderne à l’université d’Aix-Marseille
14 h 55 : Les grottes d’Arnajon et d’Albertas au XVIIe s. : état des recherches, Louise Leates, historienne
15 h 45 : La grotte du Palais Fronteira à Lisbonne, Vanda Anastacio, Fundacion palacio dos Marqueses de Fronteira
16 h 20 : Problématique et perspective de la restauration de la grotte d’Arnajon, Corrado de Giuli Morghen, architecte du patrimoine et Sandra Drujon d’Astros, architecte et historienne des jardins
17 h 30 : Doctrine de la restauration, table ronde débat avec les intervenants de la journée
18h 15 : Clôture
Università Cardinale Stefan
Wyszynski di Varsavia
19 settembre 2017
Nell’ambito delle iniziative promosse nel quadro dell’accordo bilaterale
tra l’Università degli Studi di Genova e l’ Università Cardinale Stefan
Wyszynski di Varsavia, il giorno 19 settembre 2017 si terrà, presso la
sede dell’Università polacca, una giornata di studi dedicata allo storico
dell’arte Jan Bialostocki . Nel corso dei lavori sarà presentata la traduzione
italiana di alcuni scritti dello studioso, pubblicati nel volume Il cavaliere
polacco e altri saggi di storia dell’arte e iconologia, edito da Mimesis per la
Biblioteca di Cultura Polacca e il testo di Gianni Carlo Sciolla, Jan
Bialostocki un metodo iconologico, pubblicato nella collana Arti visive e
patrimonio culturale della Genova University Press.
Referenti:
Prof. Anna Czajka, Università Cardinale Stefan Wyszyński, Varsavia
Prof. Lauro Magnani, Università degli Studi di Genova
http://www.uksw.edu.pl/pl/uniwersytet/uczelnia-dzis/konferencje/1066-colloquia-b
9-10 giugno 2017
III° Convegno Internazionale Ambrosiana-Trivulzio «I Saperi dell’Arte»
Storia e storiografia dell’arte dal 1700 al 1830
in Europa e nel mondo
« La ragione dei lumi • La ragione del classico »
Nel terzo centenario della nascita di Johann Joachim Winckelmann
Dopo il I° convegno del 9-10 giugno 2015, i cui atti sono stati pubblicati:
“I. Il Rinascimento a Milano e in Lombardia”, Ambrosiana-Trivulzio-Bulzoni, 2016, pp. I-XX, 1-392, e dopo il II° convegno sul Barocco del 9-10 giugno 2016, i cui atti sono in corso di stampa, è convocato il III° convegno: «La ragione dei lumi • La ragione del classico»,
nel terzo centenario della nascita di Johann Joachim Winckelmann. Anche il III° convegno internazionale, analogamente ai primi due, si svolge nella Sala dell’Accademia della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, piazza Pio XI 2, I – 20123 Milano – venerdì 9 e sabato 10 giugno 2017 .Ha per argomento la storia e storiografia dell’arte dal 1700 al 1830 in Europa e nel mondo e per titolo «La ragione dei lumi . La ragione del classico»
“Il Museo che non c’è” avrà luogo sabato 4 ottobre in Via Balbi, 5. La manifestazione organizzata dall’Ateneo genovese e dall’Associazione Amici dei Musei Liguri e di Palazzo Ducale mira a sottolineare l’eccezionalità di questo Museo che “non c’è” nelle forme tradizionali, ma “può essere” in una stimolante forma aperta e partecipata.
La giornata è così articolata:dalle ore 10 alle 13, dalle 15 alle 16 e dalle 17 alle 18.30: VISITE GUIDATE ad alcuni ambienti del Palazzo dell’Università, ex Collegio Gesuitico, Via Balbi 5, a cura di Dottori di ricerca, Dottorandi, Assegnisti e Studenti di diversi Corsi della Scuola di Scienze Umanistiche.
Ore 16, Aula Magna -Via Balbi, 5 – CONVERSAZIONE di Lauro Magnani, Professore di Storia dell’Arte Moderna dell’Università degli studi di Genova, su “LE MUSE IN ATENEO: PATRIMONIO STORICO ARTISTICO DELL’UNIVERSITÀ DI GENOVA, RICERCA, DIDATTICA, VALORIZZAZIONE”.
Nella prefazione del Rettore e nell’introduzione del curatore si sottolinea il concetto di un rispecchiarsi della città nell’Università e nelle sue sedi: a livello storico le sedi dell’Ateneo segnano infatti luoghi significativi della dinamica delle trasformazioni della città, dalla cinta medioevale (Porta di Vacca e Palazzo Rebuffo), alla città barocca (i Palazzi di strada Balbi, Palazzo Belimbau, l’ex Collegio Gesuitico, sede del Rettorato, il Palazzo Belimbau, l’Albergo dei Poveri), per arrivare alla città di ville ( Villa Giustiniani Cambiaso, in concessione dal Comune, Villa Bonino), alla città ottecentesca e primo novecentesca ( Palazzina Hanbury e l’Orto Botanico, il Palazzo ex Eridania), al porto, allo sviluppo industriale del Novecento (la Saiwa). Le sedi dell’Università hanno accompagnato, a partire dagli anni settanta del secolo scorso, la rinascita del centro storico (l’insediamento di Architettura a Sarzano), fino al porto antico rivisitato da Piano agli inizi degli anni novanta e al nostro intervento in Darsena. Così è impostato il volume, una illustrazione di queste sedi e della loro genesi, in un lavoro realizzato in sinergia tra docenti e giovani ricercatori e con la collaborazione del personale dell’Ateneo.
Presentazione del volume “CITTÀ ATENEO IMMAGINE Patrimonio storico artistico e sedi dell’Università di Genova” curato da Lauro Magnani – Delegato del Rettore per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico dell’Ateneo, edito da De Ferrari Comunicazione s.r.l. per Genova University Press (GUP). L’intento del Rettore che ha sostenuto questa iniziativa e del curatore del volume è di far conoscere ai cittadini e ai colleghi in visita dall’Italia e dall’estero, un patrimonio davvero straordinario che caratterizza l’Università di Genova. Una linea di apertura degli spazi dell’Ateneo alla città perseguita anche con la presentazione al pubblico, sempre più frequente, delle nostre sedi più significative in tutte le occasioni in cui la città crea momenti di conoscenza del suo patrimonio artistico: ad esempio, nelle scorse edizioni dei Rolli Days, i Palazzi dell’Università sono stati visitati da oltre 2500 cittadini e turisti e i nostri studenti sono ormai parte integrante dell’organizzazione delle visite all’intero circuito dei palazzi riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. In contemporanea si vuole inserire l’Ateneo genovese in un network di Università europee che presentano simili caratteri, con sedi monumentali e storiche particolarmente significative e si opera per individuare iniziative di ricerca finanziabili a livello europeo legate a queste caratteristiche. È viva la convinzione che il tema dei Beni culturali trovi nell’Ateneo genovese una pluralità di competenze nell’ampio campo della tutela e della valorizzazione, oltre a quelle tradizionali di architetti, storici dell’arte, teorici del restauro, oggi anche informatici, ingegneri, fisici, chimici, esperti di legislazione, comunicatori, economisti.
Lavorare in sinergia è una meta e individuare i complessi monumentali dell’Università come “modelli operativi didattici” è il passaggio fondamentale per proporre questa immagine dell’Ateneo verso la città e verso l’esterno.
Il volume, curato da Lauro Magnani e Laura Stagno, raccoglie gli atti del convegno organizzato presso l’Università degli Studi di Genova nell’ottobre 2009: iniziativa mirata ad andare oltre il contesto ligure indagato, creando un momento di confronto con studiosi di diversa provenienza attivi su tematiche di soggetto francescano. Così William R. Cook (State University of New York), riconosciuto esperto di arte francescana medievale, discute le origini di “quasi otto secoli” di produzione artistica legata all’ordine, mentre altri studiosi – tra i quali Bert Treffers, Giorgio Leone, Andrea Spiriti, Mario Alberto Pavone, Mimma Pasculli Ferrara, Francesca Sinagra presentano in questa sede i risultati delle proprie ricerche sul tema, con analisi di complessi decorativi e letture iconografiche condotte in una varietà di contesti geografici. Una serie ampia ed articolata di contributi incentrati sull’ambito ligure – proposti da autori legati all’ateneo genovese, alle Soprintendenze e ai musei della regione – ricostruisce poi insediamenti, architetture, committenze artistiche delle comunità francescane, e approfondisce caratteri e significati delle scelte iconografiche delle diverse famiglie dell’ordine in un territorio che, generalmente trascurato dalle precedenti indagini sull’argomento, si rivela invece, sotto questo profilo, particolarmente ricco.
- Eloquence et action au temps de la Renaissance, Société Internationale de Recherches Interdisciplinaires sur la Renaissance, S.I.R.I.R., Université Paris – Sorbonne (Paris IV), 14-15 maggio 2010
- La Douceur dans la pensée moderne, Société Internationale de Recherches Interdisciplinaires sur la Renaissance, S.I.R.I.R., Université Paris – Sorbonne (Paris IV), 15-17 dicembre 2011.